“Bondì e bon an!” E’ il primo giorno dell’anno e nelle case risuonano le voci dei bambini del paese. Accompagnati dalle loro mamme e nonne, i piccoli cittadini della Val di Zoldo si spostano da una famiglia all’altra, per augurare loro un buon inizio e una buona giornata. In cambio per ringraziarli della visita, riceveranno dolcetti, frutta secca e altri doni, custoditi in una ciotola riempita per l’occasione.
Le borse e gli zainetti al ritorno saranno colmi di speciali caramelle, che ogni bimbo gelosamente terrà per sé sotto la supervisione della mamma, che farà in mondo non finiscano troppo presto!
Le abitazioni si raggiungono a piedi, ci si deve vestire bene perché i saluti dureranno tutta la mattinata e, se al ritorno per pranzare non si crolla sul divano prima, anche tutto il pomeriggio. Tutti aspettano i gruppetti del bondì e bon an: l’anziana signora che vive sola, la coppia di nonni con i loro nipoti, qualche ragazzo assonnato dalla notte di Capodanno…
E’ una tradizione che piace ancora per la bellezza del donare e di incontrarsi. Una zia da fuori chiede al più piccino “de chi esto ti belo?”, il più grandicello invece racconta di quanti sono nella squadra di hockey o del loro sci club.
Quando sono all’aperto i bambini si scatenano, si tuffano nella neve, corrono, contano quanti dolci hanno racimolato e se li scambiano tra loro. Concludono la loro giornata felici, tornando fradici dalla testa ai piedi e con le guance arrossate. Le loro mamme preparano una tazza di latte caldo col miele e li coprono con una coperta.
Anche quest’anno il bondì e bon an porterà bene, con bambini soddisfatti e adulti contagiati dalla loro energia.
Bondi e bon an! Possiate trascorrere un anno felici e sereni come bambini, camminando in luoghi bellissimi e sentendo il calore della comunità!
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