Il riconoscere e il leggere il paesaggio da una sensazione di pace e di familiarità insostituibile e fondante per la persona.
Toccare le rocce di queste montagne con le mani non è un cosa da banalizzare. Le mani come mezzo per entrare in CON-TATTO. Il tatto alla base dell’esperienza che fa conoscere.
Percorriamo con enorme inconsapevolezza le Dolomiti, una “macchina del tempo pietrificata” che non ha smesso di evolvere, ed ora il suo destino è disgregarsi piano.
Geoescursioni da urlo sul Monte Pelmo. Un monte che ha restituito impronte fossili di dinosauro di grande rilevanza scientifica. Un monte da scoprire.
Una sera di maggio… trasporta pensieri che diventano intenzioni
Se non fosse per il fragore sordo dettato dallo scontro dei sassi fra loro, si direbbe un fiume: sì ma improvviso, bianco e solido!!! Scava e spiana, a volte straripa e ricopre. Tutto distrugge. È potente questo trasporto di massa. Materiale messo in moto da acqua e gravità