Fermo restando che le Dolomiti di Zoldo sono bellezza frequentabile, potrei dire che queste montagne sono anche una consonanza di oscillazioni.
Gli eventi ciclici ed oscillanti si sono sempre succeduti nelle Dolomiti nel corso del tempo geologico. Un esempio per tutti è dato dal livello marino che nel Mesozoico è variato più volte per cause diverse e con cicli di durata diversa. Queste variazioni cicliche permettono a queste terre di accumulare i sedimenti e di ospitare numerose e diversificate forme di vita. Qui in Dolomiti hanno dato un ritmo alla bellezza.
Troviamo ora le “tracce fossili” di questi passaggi, raccontati dalle “mute pietre” con incredibile dovizia di particolari e una preziosa continuità, durata circa 300 milioni di anni.
Queste precise tracce riconosciute Patrimonio dell’Umanità, coincidono con le discontinuità della roccia, che a volte concedono agli esseri umani il passaggio e a volte lo negano: verticalità, canaloni, diedri, cenge, selle, forcelle non sono lì a caso, derivano da relazioni avvenute nei milioni di anni fra ecosistemi, fenomeni e ambienti.
Un Eredità geologica unica, che regala un paesaggio di bellezza sconcertante. Solo chi è stato in Dolomiti sa di cosa sto parlando.
Percorriamo con enorme inconsapevolezza una “macchina del tempo pietrificata” che non ha smesso di evolvere, ed ora il suo destino è disgregarsi piano, continuamente, a volte accelerando con una frana di grossi blocchi o una colata di fango. Fenomeni spesso letti con orrore, come tragedie; noi piccoli esseri che guardiamo solo al nostro ombelico cerchiamo tutte le vie per poter parlare di noi stessi, nonostante le crode sembrino non conoscere il protagonismo e richiamino ad un equilibrio dinamico plurimo, ma umile. Richiamano il silenzio.
Una visione, quella suggerita dai sassi, che tiene conto delle delicate relazioni fra molteplici aspetti e che fa leggere questi distacchi di rocce dolomitiche come UN DONO: dono di minerali in natura, che porteranno vita a piante, animali e umani anche molto distante da qui; dono di forme e bellezza create lentamente distacco dopo distacco. Rovine: che permettono di sospendere la storia e iniziare a pensare al tempo.
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