Essere Virgilio in Zoldo …. fantastica esperienza che quest’anno abbiamo vissuto più volte.
Certo non con l’ autorità di Virgilio nella Divina Commedia, ma sicuramente con altrettanta passione e, perché no, competenza abbiamo avuto il piacere di condurre “i nostri visitatori” in quello che per noi è il nostro paradiso….
Ma se noi, Marzia Franca Emiliano Luisa Renato Michela Claudio Silvia, noi che qui lavoriamo e viviamo, eravamo il Virgilio di turno chi era Dante?
E perché era proprio in Zoldo?
Bloggers, ecco il nostro Dante, giornalisti del web a cui abbiamo voluto mostrare e raccontare la nostra terra perché da capaci scrittori loro la raccontassero poi ad altri.
E per coerenza se Zoldo la amiamo perché valle vera, un vero paradiso delle emozioni che la natura può regalare, non abbiamo celato ai nostri visitatori anche i gironi meno felici… Perché un racconto non vero, un racconto non vissuto in prima persona non emoziona. Poi siamo convinti che chi ama ciò che Zoldo può offrire non considererà infernale qualche sua caratteristica, tuttalpiù un purgatorio necessario per poter godere di tanta bellezza.
E così ora ci sono pagine non di carta che “surfano” nell’etere a raccontare Zoldo vista dagli occhi di chi è mamma, di chi è un po’ poeta un po’ viaggiatore, di chi viaggia viaggia e viaggia per raccontare e magari far scoprire luoghi non tanto conosciuti.
C’è Zoldo in veste invernale, con tanta di quella neve che quella ciaspolata in mezzo al bosco sarà difficile dimenticarla, Zoldo intorno ad un fogher a raccontar filastrocche e pezzi di storia, Zoldo e i suoi parchi giochi ed il più bello di tutti le mucche al pascolo, Zoldo e gli gnomi che raccontano favole che tanto favole non sono, Zoldo e quella cima da dove il Pelmo lo si può toccare da quanto è vicino, Zoldo e i sui rifugi e vecchi borghi…
Roberta e Francesca le nostre ultime due viandanti le abbiamo condotte proprio alla scoperta di uno di quei rifugi che non è poi così facile incontrare in Dolomiti, di Coi, borgo indimenticabile, come i primi colori dell’autunno… Ma in un fine settimana non tutto può essere scoperto e vissuto e così ci auguriamo che chi leggerà le loro pagine senta nascere il desiderio di venire poi ad ascoltare i cervi in amore, immersi in quei meravigliosi toni autunnali, che da un rifugio vada a quello successivo, e che se da bimbo ha passato qui una bella vacanza perché no ci torni poi da grande…insomma noi e loro raccontiamo a voi perché vi facciate un regalo… emozionarvi tra queste cime.
Ecco gli ultimi racconti di Francesca
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e Roberta
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