Non è facile realizzare una maschera di legno indossabile, che rappresenti i caratteri della montagna e che risponda alle esigenze del carnevale…. da queste parti si dice che deve anche un po’ spaventare, utile a smuovere il non detto, a denunciare quanto non va, ad accusare antipatia, senza essere riconosciuti…. ma contemporaneamente far ridere, divertire. Non è facile!!!! con volti coperti da maschere di legno i montanari delle Dolomiti, pur diversamente nelle diverse valli, celebrano un carnevale che ha radici nel tempo.
Anche in Zoldo lo hanno fatto e lo fanno. A Fornesighe si ricompone in parte la tradizione e si propone una gran festa ove il borgo si anima, ove le parti di case che solitamente restano chiuse, diventano pubbliche. Vari artisti scolpiscono nelle strade profumatissimi blocchi di cirmolo… e si beve vino, si balla e si canta, accogliendo i sempre più numerosi turisti.
In questi giorni si consuma anche una bella competizione. Si lancia un tema (quest’anno è il FUTURO) e si raccolgono centinaia di maschere da amatori e professionisti che interpretano come vogliono, basta che ci sia attinenza e che la maschera sia soprattutto indossabile…
Sembra una richiesta più che un ordine disciplinare…. una maschera indossabile al giorno d’oggi serve più di qualunque altra cosa, è merce preziosa, perchè sempre più spesso ci ritoviamo a vivere situazioni dove il conflitto si deposita e per formalismi vari, tutto si fossilizza nel non detto. La relazione è spesso poco schietta, siamo travestiti nella quotidianità, distaccati dal nostro essere, ci mettiamo poco in gioco sul piano della relazione. Mettici in più che l’accesso spinto a piattaforme virtuali ha espanso la possibilità di travestirsi o di esprimersi secondo convenienza, rimanendo in superficie. Insomma, un carnevale ancestrale, celebrato per sfogo e divertimento, ove puoi dire, fare e raccontare ciò che vuoi…. è una possibilità rara, che aiuta a liberarsi.
La montagna che guarda a Fornesighe, nel suo essere pietra e bellezza, assiste immobile, ma quest’anno dovrà attendere qualche giorno.
La neve come è giusto che sia, soprattutto quando e tanta, porta sospensione e attesa, la manifestazione della Gnaga a Fornesighe attende sospesa. A data da destinarsi, ossia quando i turisti eccitati arriveranno facendosi largo fra i metri di acqua cristallizzata, bianca superficie che tutto avvolge e nasconde.
Ehé sì… pare proprio che quest’anno la maschera scelta dalle Dolomiti di Zoldo sia fatta di neve!!!!
Segui gli sviluppi su http://www.piodech.it/Masks/MasksHome.aspx
e poi……. Vieni alla Gnaga, nella splendida Val di Zoldo!!!!
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