Feb
07
2016

#dafareinzoldo: tornare bambini!

Ecco un’emozione da vivere almeno una volta in Val di Zoldo: tornate bambini!

Devo essere più tecnica? Va bene. Prendete una carota, una scopa e due bottoni. Uscite di casa e vivete il freddo, la natura e la neve. Se siete in due o più persone ancora meglio. Iniziate a dare forma al vostro buffo pupazzo, tra le risate, qualche idea (gli mettiamo la sciarpa? Gli facciamo le mani?) e tanta, tanta neve.

04_palleNeve

Tra tutte le persone che ho visto divertirsi sulla neve in Val di Zoldo, nessuno mai sa darle un senso così immediato e semplice come i bambini. I più piccoli sono capaci di vederci un manto sul quale giocare, un tappeto dove distendersi e aprire le braccia, oppure un simpatico ometto bianco dal lungo nasone con un vecchio berretto in testa.

Il consiglio che posso dare dunque è proprio questo: ritornate indietro nel tempo e vivete la neve come quando, durante la vostra infanzia, alzavate dei piccoli muretti per proteggervi durante le gare di palle di neve con i vostri amici. Anche se forse oggi dovrete farvi più stretti, scendete tutti insieme sulla stessa slitta, rovesciandovi sulle curve maldestramente.

02_slittino

Prendete l’ombrello e scuotete i rami degli alberi colmi di neve. I più pazienti potranno anche cominciare a preparare i cubetti per costruire un igloo.

Al termine della giornata, con i guanti fradici, le guance forse un po’ più colorate del solito e i diaolìn (geloni) alle mani, avrete tanta felicità nel cuore e nella pancia tante risate.

03_palleNeve

E se sarete esausti, al caldo nelle vostre case con una buona tazza di cioccolata calda, incollatevi ancora col naso alla finestra, stupendovi della neve che scende.

Anche se i posti speciali per godersi la neve e tornare bambini sono infiniti, ecco i miei:

  • Malga Fontanafredda: ideale per ciaspolate semplici che più semplici non si può! Un breve itinerario pieno di sole! La partenza è dopo Palafavera, sulla strada per il Passo Staulanza (SS251), dopo neanche un’oretta di cammino troverete la malga, chiusa d’inverno ma la vista sul Civetta è impagabile.
  • discesa dal Rifugio Città di Fiume: con estrema attenzione, a non investire nessuno sul vostro cammino (cercate di non andare giù alla velocità della luce e di mantenere il controllo del bolide), è fattibile con lo slittino. La partenza del  sentiero che porta al Città di Fiume è sempre dalla SS251, scendendo verso Selva di Cadore (troverete un piazzale sulla destra dove lasciare l’auto). Salita con scarponi oppure se c’è neve fresca, con le caspe, poi sbizolàda (discesa adrenalinica) in sella alla vostra slitta.

 

 

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