Da un po’ il tempo è stabile e caldo, e le previsioni promettono bene per i giorni successivi. E’ agosto e le condizioni delle montagne attorno alla Val di Zoldo sono molto buone. Questa mattina siamo io ed Elisa, giovanissima e fortissima triestina, e la salita al Civetta, una delle montagne simbolo delle Dolomiti. Appuntamento a casa di Elisa a Pecol alle 6:30, non prestissimo, ma la meteo è buona per oggi e sono sicuro che Elisa andrà veloce come un fulmine! Ne sono sicuro, è la sua prima ferrata ma la ragazza ha stoffa! Raggiungiamo con il fuori strada prima Malga Grava e poi la partenza della teleferica del rifugio Torrani ed in breve siamo pronti alla partenza. Nei nostri piani oggi c’è la salita al Civetta per la Ferrata degli Alleghesi, e poi per la discesa si vedrà, o la Via Normale o la difficile Ferrata Tissi. La giornata è magnifica e in cielo non c’è una nuvola. Fa anche abbastanza caldo. Andiamo su veloci ed in breve siamo sul sentiero Tivan. Passiamo sotto la Via Normale ed attraversiamo fino all’attacco della ferrata. Non c’è ancora gente in giro, sembra che siamo i primi. Ci mettiamo caschi ed imbraghi, lego Elisa a me e partiamo.
L’inizio è subito entusiasmante, verticale ed esposto, con molti gradini di ferro che rendono facile la salita. Segue una parte a balze più facile ma faticosa. A questo punto siamo sotto i camini che portano poi in cresta. Questa è la parte più impegnativa, perché in certi punti è un po’ strapiombante, ma Elisa viene su come un treno! Arrivati in cresta decido che Elisa ora può proseguire anche senza l’aiuto della mia corda e potrà andare su da sola utilizzando il suo kit da ferrata. Il tempo continua ad essere stupendo, e anche le consuete nuvole che avvolgono la cresta oggi non ci sono. Passiamo la Punta Civetta e ormai siamo dalle parti di Punta Tissi. Qui facciamo una breve pausa per bere qualcosa e proseguiamo verso la cresta finale. Elisa alla sua prima ferrata viene su come un’esperta e la salita si trasforma quasi in una corsa! Siamo in cima! Che bello si vede tutto attorno a noi e fa caldo! Brava!
Facciamo qualche foto e ci godiamo il panorama. Ci teniamo un po’ di fame, tanto a breve gusteremo qualche specialità di Venturino, il mitico gestore del Rifugio Torrani. La discesa dalla cima al rifugio non è difficile, ma un po’ delicata a causa dei molti sassi instabili, ma oggi non ci sono problemi. Quando arrivo al Torrani è sempre una piccola festa! E’ un piacere stare in compagnia dell’amico Venturino, e qui a 3000m di quota si mangia sempre di lusso! Non viene voglia di scendere… Ora che si fa? Normale o la difficile Tissi? Ma è chiaro, oggi non ci ferma nessuno…Tissi! Lego ancora Elisa a me per precauzione, anche se so che non ce n’è bisogno, ed iniziamo la discesa. La Via Ferrata Tissi è relativamente corta ma molto verticale e difficile, ed in alcuni punti richiede una certa forza nelle braccia.
Salita al Civetta: passando per l’Alleghesi e scendendo per la Tissi. È uno dei più bei giri su ferrate delle Dolomiti. In alternativa si può scendere per la più facile e comunque divertente Via Normale. Neanche da dire, siamo giù in un attimo. Da qui ci sleghiamo e giù veloci per i bellissimi ghiaioni del Van delle Sasse. Attraversiamo a sinistra e siamo sulla Forcella delle Sasse, valico tra zoldano ed agordino. Da qui in poi è solo discesa fino alla macchina, un po’ lunga ma non difficile. Brava Elisa, ora ci meritiamo proprio un bel gelato…
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fatta qualche anno fa…ed era la mia prima ferrata!!!!!!
quando passo ad Alleghe e guardo la Civetta e mi vedo lassù è sempre un ‘emozione fortissima