Mag
23
2014

Sera di Maggio… Zoldo: anima piena

La Redazione di Immersioni con gli Scarponi è lieta di ospitare un racconto inviatoci da Alessandro Santin…. che ringraziamo.

“Stasera mi siedo qua e scrivo. Non è uno sforzo, è piuttosto un bisogno. Una serata tra amici, una cena in un ristorantino tipico zoldano, con degli amici innamorati delle montagne zoldane.

Triòl del Camillo (169)_b

foto: fam. Voglino

 

Si parla mestamente di crisi e futuro nero. E ci si lascia un po’ incupire. Poi, però, qualcosa cambia… Ti arriva un gelato: un gelato buono, fatto a mano, sano. Ti arriva un gelato che è espressione di questa terra. È freddo, come le condizioni in cui eravamo quando lo abbiamo sviluppato. È freddo come i discorsi di cui dicevo prima. Già, però è anche dolce, saporito come una notte di maggio zoldana: esci dal locale, dalla gente, dal calore e ti trovi nel silenzio, non per questo ti senti solo. La luna, stanotte crescente, illumina col suo sorriso i tuoi passi. Esci e vedi che le tue montagne sono lì a ricordarti che sei a casa: non puoi sentirti solo. Ecco, per questo stasera ho dovuto scrivere: perché qui, seduto alla scrivania, con la luce spenta, alzo gli occhi e fuori della finestra vedo Zoldo. Vedo il mio piccolo orto, domani ci sarà il sole, si semineranno le patate.

Patate

La vita rinasce. “Maggio” ha un’assonanza con “magia”: magia di un cielo stellato che illumina questa piccola, dolce, saporita, sana terra zoldana.
Queste emozioni, questi sentimenti… è questa terra che li trasmette, vienila a scoprire: se ti approcci ad essa con rispetto, saprà regalarti sensazioni semplici e profonde, da gustare… proprio come il nostro succulento gelato!”

(Alessandro Santin)

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